Da vittima di un’orribile violenza a paladina dei diritti delle donne. La vita di Lucia Annibali, avvocato, sembrava distrutta quel 16 aprile 2013 quando due sicari albanesi, mandati dal suo ex, le hanno gettato in viso dell’acido.
Dopo sofferenze atroci, molti interventi e un lungo percorso di riabilitazione, Lucia ha reagito. Ha cambiato città ed è diventata consigliere di Maria Elena Boschi, sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio in materia di Pari opportunità. Con lei ha lavorato al nuovo Piano Antiviolenza.
«Mi sono ricostruita un’identità in tutti i sensi, dall’aspetto fisico alla professione». Per molte donne vittime di abusi Lucia è diventata un’ispirazione. «Non è sempre facile denunciare un uomo che si è amato. Proprio come è successo a me: si provano spesso sentimenti contrastanti», dice. Per lei l’arma più efficace contro la violenza è l’educazione. «Quando visito le scuole, provo a far capire ai ragazzi che ogni rapporto umano deve essere basato sul rispetto. Per riuscirci ci vuole molto attaccamento alla vita: bisogna amarsi a tal punto da comprendere che per poter costruire un rapporto sano con gli altri, si deve prima di tutto credere in se stessi».